Mentre continuano le indagini per far luce sul disastro aereo avvenuto nella penisola del Sinai, si fa sempre più strada l’ipotesi di un attentato terroristico.
Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe ordinato lo stop ai voli russi in tutto l’Egitto, rassicurando l’amico Abdel Fattah Sisi sul fatto che presto i suoi connazionali faranno ritorno.
La mossa del Cremlino di fermare i suoi aerei rilancia infatti l’ipotesi che l’Airbus 321 sia precipitato in Sinai a causa di un’esplosione di una bomba piazzata a bordo.
Migliaia di turisti attendono a Sharm il rimpatrio ed è emergenza nei resort di Sharm el Sheikh, dove migliaia di turisti attendono il proprio rimpatrio. Tra loro anche molti italiani: “Il piano di recupero – previsto in nottata – non è più attuabile”, si è scusata EasyJet, che aveva programmato un volo per Malpensa.
Alitalia ha intanto annunciato il rafforzamento dei controlli all’aeroporto del Cairo. Stessa misura decisa anche dagli Stati Uniti d’America per tutti i voli della regione in arrivo nel Paese.