Forti rallentamenti si sono creati sul nodo di Bologna a causa di un incendio doloso. Fuoco appiccato ai cavi della trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario. Interessate le linee per Milano e Verona.
“8/11: sabotare un mondo di razzisti e frontiere”. Questa la scritta di vernice spray rossa trovata sulla banchina di cemento tra i binari con la quale è stato rivendicato l’attentato incendiario della notte scorsa alla stazione Santa Viola.
Un messaggio di “benvenuto” di matrice probabilmente anarchica alla grande manifestazione di questa mattina della Lega Nord a cui parteciperà oltre al leader Matteo Salvini, anche Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
Intanto il centro della città di Bologna è blindato: le forze dell’ordine hanno schierato, circa 700 uomini tra agenti e militari in campo, per garantire l’ordine pubblico in vista dei cortei dei centri sociali che protestano contro la presenza di Salvini nel capoluogo emiliano.
La tensione è altissima. Trovato anche uno straccio imbevuto di liquido infiammabile utilizzato con ogni probabilità per innescare il rogo.
Un episodio simile si verificò il 23 dicembre sempre nella stessa zona e contro l’Alta velocità.
In stazione è in atto un presidio di una cinquantina di attivisti di Rifondazione Comunista in attesa dell’arrivo dei leghisti.
Sulla vicenda indagano Polfer e Digos.