Gli italiani hanno le ossa più fragili, è quanto emerge dal Congresso in corso a Roma all’Hotel Ergife indetto dalla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia.
Dati che sembrano essere molto preoccupanti e che dimostrano come le lesioni e le fratture delle ossa in questi ultimi anni siano aumentate in maniera esponenziale.
Solo nel 2015 si parla di oltre 230 mila fratture in un anno.
Un numero altissimo che provoca in molti casi anche disabilità, temporanea o permanente, o addirittura morte.
Fratture dette da fragilità, un fenomeno che interessa principalmente le donne affette da osteoporosi senile, tipica della menopausa.
Una donna su 4 infatti, durante la menopausa andrebbe incontro ad una frattura, dovuta all’indebolimento dell’apparato scheletrico, principalmente nelle zone più fragili del corpo, rischio che coinvolgerebbe una donna su 3 superati i 60 anni di età.
Le ossa più esposte: femore, polso, omero, caviglia e vertebre, con il rischio del 20% di subire una seconda frattura.
Il femore, l’osso più a rischio, soprattutto negli anziani, si parla infatti di 95mila ricoveri l’anno.
Umberto Tarantino, relatore del congresso e docente all’università di Tor Vergata a Roma, per questo motivo fornisce una serie di accorgimenti per prevenire le fratture.
Come prima cosa, consiglia l’esperto, un’alimentazione ricca di fibre, calcio e vitamina D. Eccellente elisir per le ossa, ricavabile anche dall’esposizione solare. Per questo motivo gli esperti consigliano un’esposizione quotidiana di 10/20 minuti al giorno. Evitare fumo ed alcol, in quanto le tossine possono contrastare l’azione osteoblastica. Bere non più di un bicchiere di vino rosso al giorno che secondo gli ortopedici sembrerebbe avere effetti benefici. Praticare attività fisica, di natura aerobica, o concedersi una lunga passeggiata veloce quotidiana. Stare attenti per gli anziani a cadute, evitare per loro scalini, tappeti e calzature con suola alta.