Sono sette i cuccioli di beagle e cocker spaniel nati in provetta che ora godono di buona salute.
Una nuova tecnica con cui sono stati concepiti e che potrebbero presto servire a tutelare le specie in via di estinzione.
Un’importante scoperta anche per l’uomo, che con il cane condivide circa 350 malattie ereditarie: ovvero circa il doppio rispetto a quelle in comune con altre specie animali.
Pubblicato sulla rivista Plos One, l’esperimento è stato condotto negli Usa presso l’Istituto Baker per la salute animale della Cornell University.
I sette cuccioli, nati da 19 embrioni impiantati, sono il risultato di una nuova tecnica che combina la tradizionale fecondazione artificiale con la riscrittura del Dna.
La prospettiva futura è ancora più ambiziosa e consiste nell’utilizzare la tecnica considerata la ‘forbice’ naturale del Dna, la Crispr (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats) per rimuovere le sequenze di informazione genetica già nell’embrione. Nello stesso modo diventa anche possibile studiare le numerose malattie genetiche che accomunano gli umani agli animali domestici, soprattutto i cani.