La sede del consiglio regionale della Toscana avrà un nuovo nome, si chiamerà Palazzo del Pegaso, dal simbolo della Regione Toscana, e un percorso museale del tutto gratuito.
A Palazzo Panciatichi, in via Cavour 2-4, sono stati inaugurati ieri due spazi dedicati alle visite, uno permanente (le quattro sale al primo piano) e uno temporaneo, che ospiterà la mostra “Firenze 1565 della magnificenza civile, gli apparati per le nozze di Francesco de’ Medici e Giovanna d’Austria”.
La cui prima visita è stata guidata dallo stesso presidente del consiglio regionale, Eugenio Giani, ma tutti i cittadini potranno conoscere la maestosità del palazzo entrando gratuitamente nei giorni feriali, dalle ore 10 alle ore 12 (semplicemente registrandosi all’entrata).
Al primo piano di palazzo Panciatichi-Covoni-Capponi troviamo anche dieci grandi pannelli, corredati da un ‘touchscreen’ con tutte le fonti.
Apparati didattici che raccontano la Toscana premoderna, il periodo etrusco, romano e medievale. La sala adiacente dedicata a Paolo Barile, che tutti chiamano sala del Pegaso, per la riproduzione della medaglia esposta al Bargello, voluta dal Cardinale Pietro Bembo e forse coniata da Benvenuto Cellini.
Il caminetto in stile ‘francese’, con marmi policromi ed uno specchio appoggiato sopra la mensola, un vero e proprio gioiello, un amplificatore di suoni per ascoltare segretamente le conversazioni da una stanza attigua, realizzato nel 1742 da Luigi Orlandi e Carlo Socci, insieme agli affreschi, che coprono completamente le pareti.