All’Ospedale Sant’Orsola di Bologna sono stati eseguiti i primi trapianti a cuore fermo in regione. Ad essere trapiantati, ieri notte, sono stati due reni donati dai familiari di un paziente deceduto per arresto cardiaco.
“Si apre così una nuova frontiera per la nostra regione- sottolinea il direttore sanitario, Anselmo Campagna- resa possibile grazie all’organizzazione del lavoro dei professionisti e alle altissime tecnologie garantiti dal nostro Policlinico”.
La donazione a cuore fermo avviene da tempo in alcuni paesi del Nord Europa, mentre in Italia il primo intervento è stato eseguito a Pavia. Le donazioni finora effettuate hanno riguardato soprattutto reni, fegato, polmoni, organi che si deteriorano con una certa frequenza.
Il Sant’Orsola è stato il primo centro in Emilia-Romagna a realizzare una donazione a cuore fermo.
Il donatore era stato trasferito per una grave insufficienza respiratoria da un altro ospedale al policlinico bolognese, centro di riferimento regionale per l’Ecmo, la tecnica di circolazione extracorporea utilizzata in ambito di rianimazione.