L’olio di palma, secondo il ministero della salute, non sarebbe peggiore di qualsiasi altro grasso saturo. Ovvero il suo consumo, se moderato e introdotto all’interno di una dieta bilanciata e variegata composta da un adeguato apporto di grassi polinsaturi, non aumenterebbe il rischio di sviluppare patologie a carico dell’apparato cardiocircolatori in soggetti sani.
Vale a dire, normopeso, senza problemi di colesterolo alto e giovani.
Queste le conclusioni accui sono arrivati gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) circa la richiesta del Ministero della Salute di esaminare le conseguenze sull’organismo derivanti dall’impiego di olio di palma in ambito alimentare.
“Siamo molto soddisfatti del parere espresso dall’Istituto Superiore di Sanità sull’olio di palma, che in questo modo chiarisce una volta per tutte – qualora ce ne fosse stato ancora bisogno – che il consumo di olio di palma, all’interno di una dieta equilibrata, non comporta rischi per la salute”.
Così Giuseppe Allocca, presidente dell’Unione italiana per l’Olio di palma sostenibile, commenta il parere espresso dall’Iss sulla non nocività dell’olio di palma per la salute.
“Ora che chiarezza è stata fatta – aggiunge Allocca -, possiamo concentrarci sui temi della sostenibilità della produzione dell’olio di palma, un argomento che ci sta molto a cuore e che dovrà essere al centro della nostra attività”.