Spread the love

bambina che vuole incontrare il papa

Elizabeth “Lizzy” Myers è una bambina americana che ha appena compiuto 5 anni. E’ affetta dalla nascita dalla Sindrome di Usher, una rara malattia genetica, inguaribile.

A Lizzy fu diagnosticata un anno fa la perdita bilaterale dell’udito e della vista; la bambina diventerà cieca e sorda tra qualche anno.

Per sensibilizzare altre famiglie a sottoporsi a test genetici, i genitori di Elisabeth hanno deciso di raccontare la storia della loro bambina scrivendo una “visual bucket list”, una lista delle cose da far fare ad un figlio affetto da questa malattia prima che sia troppo tardi.

Il sogno più grande della loro bambina è quello di poter incontrare dal vivo Papa Francesco e ricevere una benedizione da lui.

“La famiglia di mia moglie è italiana e noi siamo cattolici. Non potevamo quindi non vedere Roma”, ha dichiarato il padre di Lizzy, il 43enne Steve Myers, a FoxNews. “Entrambi abbiamo sentito che Lizzy sarebbe rimasta colpita dall’arte e dalle statue [di Roma] e che le avrebbe fatto piacere vedere i luoghi da cui proviene la famiglia di mia moglie, cioè a sud di Roma”.

La storia di Lizzy sta facendo il giro del mondo.

In molti si sono adoperati per lei e la sua famiglia. Il direttore generale della Turkish Airlines Tuncay Eminoğlu deciso di offrire ai Myers un biglietto a/r per qualsiasi meta possibile.

La famiglia – proveniente da Bellville, Ohio, a meno di 100 km dalla capitale Columbus – non ha avuto esitazione sulla destinazione da scegliere.

“Questa bambina potrebbe non avere mai più la possibilità di vedere il mondo, e noi l’abbiamo voluta aiutare”, ha dichiarato Eminoğlu.

L’Unitalsi di Roma (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) ha dato totale disponibilità alla famiglia, offrendosi di accompagnarla all’udienza generale che Papa Francesco terrà il prossimo mercoledì 30 marzo.

“Una storia commovente – spiega il presidente Emanuele Trancalini a Roma Today – che ci ha coinvolti anche emotivamente. Abbiamo messo a disposizione della famiglia Myers i nostri mezzi per l’incontro con il Pontefice e per fare comprendere ai genitori di Lizzy che non sono soli nella battaglia contro questa terribile malattia. Con il nostro Progetto Bambini. Sicuramente inviteremo la famiglia Myers a Lourdes in occasione del nostro consueto pellegrinaggio di ottobre per fare insieme un cammino di speranza e di fede”.