Secondo un’indiscrezione che sarebbe partira in queste ore Papa Francesco vorrebbe portare con sé in Italia, a Roma, in Vaticano, una decina di profughi approdati nell’isola di Lesbo.
La tv pubblica Ert, sostiene che si tratterebbe di tre famiglie ospitate nel campo all’aperto di Kara Tepe e che sarebbero state scelte in modo casuale.
L’agenzia di stampa greca Ana scrive anche che il papa le vuole ospitare. Si tratterebbe di una decina di persone, che vorrebbe portare con sé sul suo aereo nel viaggio di ritorno a Roma questo pomeriggio.
L’ipotesi è stata lanciata dall’agenzia greca di coordinamento della politica migratoria (Somp), anche se informa non ufficiale.
I rifugiati prescelti apparterrebebro a «gruppi vulnerabili» e sarebbero «arrivati a Lesbo prima che entrasse in vigore l’accordo tra Ue e Turchia», aprendo la strada al loro ritorno in Turchia, ha indicato l’agenzia Somp, senza fornire ulteriori dettagli.
Il papa dopo aver salutato molti dei rifugiati ospitati al Moria Refugee Camp, ascoltato le loro storie e accolto le loro richieste di aiuto ha pronunciato queste parole “Cari amici, oggi ho voluto stare con voi. Voglio dirvi che non siete soli”.
“Avete fatto grandi sacrifici per le vostre famiglie. Conoscete il dolore e sono venuto qui con i miei fratelli, il patriarca Bartolomeo e l’arcivescovo Hieronimos, semplicemente per stare con voi e per ascoltare le vostre storie. Il messaggio che oggi desidero lasciarvi” è “non perdete la speranza!”. Poi ha lanciato un appello al mondo: “Siamo venuti per richiamare l’attenzione del mondo su questa grave crisi umanitaria e per implorarne la risoluzione. Come uomini di fede desideriamo unire le nostre voci per parlare apertamente a nome vostro. Speriamo che il mondo – ha sottolineato il Papa – si faccia attento a queste situazioni di bisogno tragico e veramente disperato, e risponda in modo degno della nostra comune umanità”.