Almeno cento gli indagati e venti gli arrestati nei principali ospedali di Cagliari per il “business del caro estinto”.
I Carabinieri hanno scoperto un traffico di servizi cimiteriali illegali in una decina di istituti del capoluogo.
Gli indagati – fra i quali figurano anche alcuni addetti delle camere mortuarie – dirottavano le famiglie in lutto verso agenzie di pompe funebri amiche, svolgevano pratiche amministrative senza averne diritto e chiudevano le bare troppo presto, senza aspettare i tempi previsti dalla legge.
Secondo gli inquirenti i necrofori prendevano soldi dalle agenzie, nascondendo mazzette direttamente sotto ai cadaveri.