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sara di pietrantonio

E’ stata bruiciata viva dall’ex fidanzato Sara Di Pietrantonio, la studentessa di 22 anni trovata semi carbonizzata ieri mattina alla sua auto in fiamme in via della Magliana a Roma-

Fermato, subito dopo il ritrovamento del corpo, l’ex fidanzato, Vincenzo Paduano di 27 anni, ha confessato il brutale omicidio della giovane, ripreso anche dalle telecamere di videosorveglianza sul luogo dell’efferato delitto.

I particolari dell’omicidio resi noti dagli investigatori hanno svelato i retroscena più atroci e terrificanti dell’omicidio. “Sara è stata bruciata viva. In 25 anni di questo lavoro non ho mai visto una cosa così atroce”, ha esordito il capo della Squadra Mobile della Capitale, Luigi Silipo. E secondo il procuratore aggiunto Maria Monteleone, Sara sarebbe ancora viva se qualcuno avesse risposto alle sue grida di aiuto mentre cercava di divincolarsi e scappare dalla furia del suo ex.

Sara si sarebbe incontrata con l’ex, con il quale avrebbe avuto una discussione che, secondo i familiari, appariva normale, ha sottolineato Silipo. La ragazza “poi è andata in un pub con amiche e successivamente si è vista col suo attuale fidanzato. Vincenzo Paduano si è appostato sotto casa del ragazzo, li ha visti arrivare e ha seguito con la propria macchina quella di Sara che ritornava a casa. L’ha stretta e si è infilato nell’auto della giovane. All’interno – ha precisato – c’è stata una discussione animata e Paduano ha gettato una bottiglia di spirito nella macchina e addosso a Sara”. A questo punto Paduano “prima ha dato fuoco alla macchina, e quando ha visto Sara scappare, l’ha raggiunta e ha dato fuoco a lei, che è morta a 150 metri in maniera atroce”.