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docente gay discriminata

L’Istituto Figlie del Sacro Cuore di Gesù di Trento è stato condannato a risarcire la somma di 25 mila euro per danni patrimoniali e non patrimoniali ad una docente, rappresentata dall’avvocato Alexander Schuster, e con 1.500 euro la Cgil del Trentino e l’Associazione radicale Certi diritti.

Negli atti viene ricostruito che la dirigente scolastica, la madre superiora, avrebbe affermato di non poter rinnovare il contratto alla docente in quanto non aveva smentito voci sulla sua omosessualità.

Il giudice inoltre avrebbe rilevato una “discriminazione collettiva” perché la condotta della scuola “ha colpito non solo la ricorrente, ma ogni lavoratore potenzialmente interessato all’assunzione presso l’Istituto”.

E come scrive il Corriere della Sera, secondo il giudice la docente “ha subito una condotta discriminatoria tanto nella valutazione della professionalità, quanto nella lesione dell’onore” perché “la presunta omosessualità dell’insegnante nulla aveva a che vedere con la sua adesione o meno al progetto educativo della scuola”.

La donna, per questioni di privacy ha voluto rimanere nell’anonimato.