Sostituire lo zucchero con dolcificanti artificiali per ridurre calorie può rendere più difficile la perdita di peso, parola di esperti.
Ingannato dal gusto dolce senza calorie, il cervello sperderebbe la capacità di associare il sapore del cibo con il suo contenuto nutritivo, e risponderebbe conseguentemente con un aumento dell’appetito e il desiderio di cibi ipercalorici.
La scoperta sarebbero arrivati in seguito ad uno studio pubblicato su Cell Metabolism, che descriverebbe l’effetto del consumo di sucralosio sulle scelte alimentari di modelli animali prendendo come riferimento meccanismi neurologici alla base di questo fenomeno.
Grazie al loro potere addolcente molto elevato, ridotte quantità di dolcificanti artificiali a bassissimo contenuto calorico, come l’aspartame, la saccarina e il sucralosio, donerebbero agli alimenti un sapore particolarmente dolce.
Presceritti quindi nelle diete per mantenere la linea o per trattare patologie come l’obesità e il diabete il loro consumo quotidiano non porterebbe ad una perdita di peso o ad una riduzione dei livelli di glicemia.