Dopo aver stregato tutti sul palco di Sanremo in veste di super ospite, il compositore, maestro, pianista e direttore d’orchestra italiano, prosegue il suo viaggio musicale inarrestabile, collezionando un successo dietro l’altro, chiudendo in bellezza anche il Macerata Opera Festival in uno Sferisterio gremito di persone, oltre 2.000 spettatori.
La tappa marchigiana è l’ultima del suo ‘The 12th room tour’. Per lui una doppia ovazione del pubblico che ha suggellato due ore di concerto e che si è ripetuta dopo il bis DI ‘Smile for why’, “perché un sorriso – ha detto l’ artista al pubblico – forse non ti cambia la vita, ma ti rende bella una giornata”
Bosso, già sul podio delle più importanti orchestre del mondo, è malato di Sla e ha eseguito il concerto del 14 agosto scorso, con un pianoforte a gran coda Steinway appositamente predisposto – “siamo una coppia di fatto” – alternando musica e parole sempre ispirate ad una sottile e poetica ironia.
Ha suonato brani di John Cage, Bach e Chopin, di cui ha detto: “era un uomo sfortunato: era malato di tubercolosi e viveva con l’unica donna che fumava, George Sand, di tutto l’Ottocento”. Poi ha concluso con la sua Sonata n.1 in Sol Minore, sottolineando al pubblico “La musica è una società ideale perché più io suono bene più gli altri vorranno suonare meglio di me in un miglioramento reciproco. La vita è condivisone”.
Tra gli spettatori in forma privata, anche la presidente della Camera Laura Boldrini, che è andata personalmente a complimentarsi con lui, dopo la sua esibizione. Invitandolo a Montecitorio per un’iniziativa aperta al pubblico, e dichiarando: “le faccio i miei complimenti, perché ha dato molto non solo come dal punto di vista artistico ma anche umano”.