Spread the love

inizio anno scolastico

Per nove milioni di studenti italiani oggi sarà il primo giorno di scuola.

Le regioni che oggi iniziaranno il nuovo anno scolastico sono: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.

Gli studenti di Toscana, Puglia, Marche Lazio ed Emilia potranno invece godersi ancora qualche scampolo d’estate perché torneranno in classe solo il 15 settembre. Il resto delle regioni hano scelto il 14.

Domani invece sarà la volta dei 150 alunni della scuola dell’infanzia, della primaria, della media e del liceo scientifico di Amatrice e Accumoli. Per loro sarà un giorno molto particolare. Saranno ancora in stato confusionale, spaesati e rattristati per quanto accaduto alla loro scuola, casa, famglia e alla loro gente.

Inizieranno le lezioni in una nuova scuola provvisoria allestita a tempo di record dalla Provincia autonoma di Trento.

La nuova struttura ha 12 aule da 35 metri quadri ciascuna, più i servizi, per una superficie complessiva di circa 600 metri e sarà inaugurata dal ministero dell’Istruzione Stefania Giannini.

L’anno scorso nella scuola Capranica di Amatrice, crollata con il sisma del 24 agosto, gli iscritti erano 269. Altri bambini e ragazzi sono morti o sono andati provvisoriamente a vivere altrove.

In Italia, nelle scuole statali, sono oltre un milione i bambini che si trovano nelle scuole dell’infanzia, 2.583.514 nella primaria, 1.649.408 gli studenti della secondaria di I grado e 2.628.648 quelli della secondaria di II grado.

Le classi sono 369.902 e 8.384 le istituzioni scolastiche. Il Lazio con i suoi 741.633 ragazzi è tra le Regioni con più alunni, seguito da Lombardia (1.185.662), Campania (920.964) e Sicilia (763.529). Gli alunni diversamente abili sono 224.509. Molti anche gli stranieri. Un alunno su dieci infatti, nelle scuole italiane è figlio di immigrati ma in un caso su due è nato in Italia. Negli asili sono nove su dieci i nati in Italia. Più di 814 mila gli alunni stranieri, 20% in più rispetto agli ultimi cinque anni.

Oggi però con l’avvio del nuovo anno, non mancheranno problemi. Ci saranno insegnanti assenti per malattia, o per trasferimento. Ci saranno ore vuote in attesa di un supplente, più o meno volatile. Ma il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini assicura che il problema dei trasferimenti darà risolto nelle prossime settimane.