Papa Francesco dopo aver visitato ieri Amatrice, si è recato anche ad Accumoli, accolto dal capo della protezione civile Fabrizio Curcio e dal commissario per la Ricostruzione Vasco Errani. Più tardi il Papa è stato anche ad Arquata del Tronto.
Papa Francesco è arrivato alle 9.10 ad Amatrice a sorpresa, tra lo stupore della gente. Ha raggiunto la città simbolo del terremoto a bordo di una Golf con i vetri oscurati ed è entrato nella scuola provvisoria realizzata dalla Protezione civile del Trentino per incontrare alunni ed insegnanti.
Accompagnato dal vescovo di Rieti mons. Domenico Pompili, il Papa si è recato in visita alle popolazioni vittime del terremoto del 24 agosto.
In visita in forma strettamente privata, è stato accolto dagli studenti delle elementari e delle medie che gli hanno donato alcuni disegni. Francesco li ha abbracciati calorosamente e salutati uno ad uno e si è intrattenuto con loro ad ascoltare i loro racconti.
Dopo la visita alla scuola, dove si è intrattenuto per circa 20 minuti con alunni e insegnanti, Papa Francesco ha raggiunto la zona rossa insieme ai vigili del fuoco si è incamminato lungo Corso Umberto I tra le macerie, dove da solo e in silenzio, si è fermato a pregare.
“Vi sono vicino e prego per voi”, ha detto il Papa parlando con i terremotati. Ho pensato bene nei primi giorni di questi tanti dolori che la mia visita, forse, era più un ingombro che un aiuto, che un saluto, e non volevo dare fastidio e per questo ho lasciato passare un pochettino di tempo affinché si sistemassero alcune cose, come la scuola. Ma dal primo momento ho sentito che dovevo venire da voi!”, ha detto Papa Francesco ai terremotati. “Semplicemente per dire – ha aggiunto, secondo quanto riferisce Radio Vaticana – che vi sono vicino, che vi sono vicino, niente di più, e che prego, prego per voi! Vicinanza e preghiera, questa è la mia offerta a voi. Che il Signore benedica tutti voi, che la Madonna vi custodisca in questo momento di tristezza e dolore e di prova”.
Dopo la benedizione il santo padre ha voluto pregare l’Ave Maria con tutti i presenti: “Andiamo avanti, sempre c’è un futuro. Ci sono tanti cari che ci hanno lasciato, che sono caduti qui, sotto le macerie. Preghiamo la Madonna per loro, lo facciamo tutti insieme. Guardare sempre avanti. Avanti, coraggio, e aiutarsi gli uni gli altri. Si cammina meglio insieme, da soli non si va. Avanti! Grazie”.
Poi Papa Francesco, nella Residenza sanitaria di Borbona si è intrattenuto con i 60 anziani pazienti, la maggioranza dei quali sfollati a causa del terremoto. Come informa la sala Stampa Vaticana, “li ha salutati uno a uno, si è trattenuto a lungo ed ha pranzato con loro”.
Papa Francesco ha proseguito il suo viaggio tra i terremotati. Secondo i media vaticani ad Accumoli e poi verso le Marche, ad Arquata del Tronto.