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L’esercito iracheno “avanza inesorabile anche da ovest e ora è a ridosso della zona occidentale di Mosul”.

Ad annunciarlo è il generale a capo dell’offensiva militare contro il Califfato, che ha dichiarato “Lasceremo ai seguaci di Al Baghdadi un varco aperto a ovest”. E continuando: “Sarà un corridoio della morte per loro. Li spazzeremo via con i raid aerei. La zona diventerà il cimitero degli jihadisti”.

Intanto la vita di oltre un milione di civili è appesa ad un filo. A lanciare l’allarme la Norvegian Refugee Council, organizzazione umanitaria impegnata in Iraq nell’assistenza ai profughi iracheni, per la riconquista di Mosul.

Il pericolo è che queste persone possano essere usate come scudo umano.

Infatti, proprio in questi giorni gli uomini del Califfato avevano cercato di trasformare migliaia di iracheni in scudi umani per impedire la presa di Mosul da parte delle forze alleate, ma i raid aerei hanno impedito il trasferimento della maggior parte delle persone dai sobborghi vicini verso la città.

Lunedì fonti della sicurezza di Bagdad hanno fatto sapere: “Le Golden Eagle con un assalto hanno occupato la vecchia torre tv nel cuore di Gagjali”, “Vi libereremo dall’Isis”, è la promessa del portavoce della coalizione a guida Usa, colonnello John Dorian, rivolta agli iracheni.