Ancora tanta paura nelle zone terremotate. Una forte scossa sismica di magnitudo 4.8 è stata avvertita alle ore 1.35, della notte scorsa con epicentro a Pieve Torina (fra Fiordimonte e Pievebovigliana).
La scossa, durata molti secondi, è stata avvertita nettamente anche a Muccia, Fiastra, Visso, Ussita, e nello Spoletino e nel Reatino, dove molte persone hanno passato la notte in strada o nelle auto. Lo sciame sismico è proseguito poi per tutta la notte con un centinaio di scosse che sono arrivate a magnitudo 3,1 e mai inferiore a 2, avvertite anche a L’Aquila, Perugia, Arezzo, Roma e Napoli.
“È stata una gran botta, ci siamo svegliati tutti, ammesso che qualcuno riesca a dormire veramente dopo tre mesi così”, dichiara il sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani. “Se ci sono stati altri danni non lo so ancora, ci vorranno delle ore per stabilirlo”.
Diventa sempre più complicato con il trascorrere delle ore fare verifiche a scuole e abitazioni private soprattutto nelle Marche, dove le richieste di sopralluoghi aumentano, spiegano dalla Sala operativa unificata della Protezione civile, e sono centinaia in più ogni giorno.
Nelle aree del cratere, fra l’alto Maceratese e l’Umbria, la notte scorsa ha anche piovuto e con l’arrivo del freddo e delle pioggie su tende e roulotte il quotidiano da affrontare diventa sempre più difficile.
“Per oggi – spiega Francesco Iocca del Centro funzionale multirischi della Protezione civile marchigiana – è prevista una coda di pioggia e freddo che dal nord della regione si sposterà verso sud in mattinata, con piogge fino a 5-10 millimetri. E picchi di 30 millimetri per temporali sparsi”.