Spread the love

medjugorje

La Madonna non è apparsa a Medjugorje!“, questo è quanto afferma Monsignor Ratko Peric, vescovo croato, che ha pubblicato ieri un lungo articolo riprendendo alcuni argomenti contro l’autenticità del fenomeno delle “apparizioni” proprio alla vigilia dell’arrivo dell’inviato del Santo Padre per approfondire e capire il fenomeno dei pellegrini.

La posizione di questa Curia per tutto questo periodo è stata chiara e risoluta: non si tratta di vere apparizioni della Beata Vergine Maria”. E’ quanto dichiarato da Peric, da sempre contrario a tale fenomeno.

Nel suo scritto, Peric parla di “una figura ambigua. La figura femminile che sarebbe apparsa a Medjugorje si comporta in modo del tutto diverso dalla vera Madonna, Madre di Dio, nelle apparizioni riconosciute finora come autentiche dalla Chiesa: di solito non parla per prima; ride in maniera strana; a certe domande scompare e poi di nuovo ritorna; obbedisce ai ‘veggenti’ e al parroco che la fanno scendere dal colle in chiesa sebbene controvoglia. Non sa con sicurezza per quanto tempo apparirà; permette ad alcuni presenti di calpestare il suo velo steso per terra, di toccare la sua veste e il suo corpo. Questa non è la Madonna evangelica”.

Secondo il vescovo non si può parlare di fatti soprannaturali: “Tenendo conto di tutto quello che è stato esaminato e studiato da questa Curia diocesana, incluso lo studio dei primi sette giorni delle presunte apparizioni, si può pacificamente affermare: la Madonna non è apparsa a Medjugorje!”.

Le affermazioni del vescovo, arrivate a pochi giorni dalla decisione di Papa Francesco di incaricare Henryk Hoser, arcivescovo di Varsavia-Praga, come “Inviato Speciale” della Santa Sede a Medjugorie, secondo Paolo Brosio è una cosa fatta a posta. “Un attacco diffamatorio, senza precedenti”.

Mi astengo da ulteriori commenti – ha chiarito Brosio – perché le riflessioni del vescovo di Mostar non hanno bisogno di ulteriori interpretazioni. Mi domando solo: “Ma un vescovo non dovrebbe essere paterno e misericordioso? Un vescovo non dovrebbe essere contento se nella sua diocesi vengono a pregare milioni di fedeli e si convertono alla fede cattolica e apostolica?”, si chiede.