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Con la sigla Hpv si intende una malattia molto diffusa ai tempi nostri, chiamata Papillomavirus Umano. Un’infezione trasmissibile via orale e sessuale.
Che entra nel corpo causando lesioni e infezioni, di norma curabili e di breve durata, ma che in alcuni casi – o per mancata risposta alle cure o per trascuratezza – possono degenerare in verruche, infiammazioni croniche e addirittura cancro.

A essere a rischio sono sia gli uomini (malattie del pene, uretra, ano) che le donne (malattie della vagina, di utero, retto, ano), e a seconda delle abitudini sessuali (si può parlare anche di tumori gravi del cavo orale (bocca, lingua, gola).

Come si trasmesse l’Hpv

Esistono oltre 120 tipi di Hpv e ognuno è diverso dall’altro, la differenza risiede appunto nella zona del corpo dove compare.

le cause principali, dicono gli esperti sono da attribuire a rapporti sessuali non protetti, uso di bagni pubblici, o bagni in comune (palestra, centri commerciali) o uso di piscine con acqua non igienizzata.

Le persone più colpite certamente quelle attive socialmente e sessualmente di età compresa tra i 20 e i 40 anni. In particolare i giovanissimi che usano avere rapporti sessuali non protetti e adulti, di diverse fasce di età.

Come curare il Papillomavirus Umano

Ebbene per curare l’infezione da Paillomavirus Umano servono mesi e mesi di cure, se non addirittura anni, di terapie a base di antibiotici, laser per limitare i danni delle lesioni, e in alcuni casi anche di chirurgia.
La prevenzione è l’arma vincente per combatterlo.

Un vaccino ad esempio, può proteggere fino a 9 volte. In Italia esiste da poco quello nonavalente. Ovvero un solo farmaco che, se inoculato, può proteggere contro nove forme di Hpv. Diverso e più efficace dunque rispetto a quello bivalente o trivalente finora utilizzato.

Il nuovo vaccino viene somministrato tramite iniezione intramuscolo con tre riprese: la prima, la seconda dopo 2 mesi e la terza dopo 6 mesi dalla prima iniezione. E’ un vaccino gratuito, consigliato a tutti gli adolescenti -maschi e femmine (ma soprattutto femmine)- all’età di 11 o 12 anni, in modo da proteggerli prima che iniziano ad avere i primi rapporti sessuali, che di questi tempi avvengono diversi anni prima rispetto al passato.

Una vaccinazione, consigliata anche per gli adulti, soprattutto per quelli che hanno rapporti sessuali con più persone e non protetti.