Nonostante si siano registrati dei lievi miglioramenti negli ultimi anni, in Italia il futuro dei ragazzi non è del tutto rose e fiori, ed è del tutto distante dal resto d’Europa.
Le maggiori privazioni educative per i più piccoli si registrano al Sud. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto sulla povertà educativa presentato ieri da Save the Children.
Dal dossier emerge infatti che negli ultimi 10 anni è triplicata la percentuale di minori in povertà assoluta ma è raddoppiata quella di minori in povertà relativa (parametro che esprime le difficoltà economiche nella fruizione di beni e servizi).
La metà degli alunni è senza mensa scolastica, tant’è che solo 1 bambino su 10 può andare all’asilo nido o essere inserito in un ambiente scolastico a tempo pieno. Inoltre, risulta essere assente in 7 scuole primarie su 10.
Più di 1 ragazzo su 10 abbandona infine gli studi prima di ultimarli , e 1 su 5 non raggiunge le competenze minime in matematica e in lettura e 3 su 5 non partecipano ad attività culturali e ricreative.