Arrivate ai 30 anni dobbiamo iniziare a pensare alla salute della nostra pelle. Diventano, pertanto, fondamentali per il rinnovamento cellulare e il preventivo progressivo processo ossidativo, seguire alcune regole fondamentali per mantenere l’epidermide giovane il più a lungo possibile.
– Alimentazione: a partire dai 25 anni, pur senza particolari stress, la pelle inizia il suo lento processo di invecchiamento. Possiamo però mitigare l’intensità e gli effetti di questo processo non solo con un costante livello di idratazione, ma anche con una giusta e corretta alimentazione. Pertanto, al fine di mantenere la pelle sempre ben idratata, dobbiamo puntare su una dieta il più possibile ricca di frutta e verdura, prodotti freschi, integrali e senza conservanti.
– Stile di vita: se la nostra pelle risente dello stress del nostro stile di vita, oltre ad una corretta alimentazione dobbiamo seguire trattamenti idratanti e riequilibranti. Dormire a sufficienza, evitare alcolici, fare sport e camminate all’aria aperta per ossigenare al meglio la nostra epidermide.
– Curare la pelle: ci vuole molta costanza nel curare la propria pelle, prevenendo la formazione di radicali liberi. E’ fondamentale, dunque, detergere ogni giorno la pelle del viso prima di andare a letto e ogni volta che ci si strucca. Applicare un fondotinta con fattore protettivo tutti i giorni, sia in estate che in inverno. Evitare lampade abbronzanti. Usare sempre creme anti-age a seconda dell’età della nostra pelle. Assumere vitamine, minerali, omega 3, antiossidanti anturali.
– Prendere poco sole. Il sole fa bene alla pelle ma la invecchia. Se siete amanti della tintarella ricordatevi di stare poco al sole, di evitare esposizioni nelle ore più calde della giornata e di difendere sempre la pelle con un fattore protettivo elevato. In questo modo potremo contrastare l’accumulo di melanina che dà luogo alle antipatiche macchie dermiche e prevenire danni cutanei anche importanti. Non smettiamo di ricordare che l’azione combinata di raggi UVA, UVB e infrarossi su una pelle non protetta può creare a lungo andare effetti altamente dannosi, come una notevole produzione di radicali liberi, responsabili di alterazioni a carico del DNA, fino alla mutazione genetica con conseguente formazione del cancro cutaneo, il cosiddetto melanoma.