L’università di Southampton ha annunciato che offrirà 4mila euro a chi vorrà farsi infettare volontariamente con il batterio della pertosse, allo scopo di ottenere informazioni utili per progettare un vaccino più efficace. Le «cavie», riporta la Bbc, dovranno vivere in isolamento per 17 giorni.
La ricerca si concentrerà su 35 giovani di età compresa tra i 18 e i 45 anni sani a cui dovrà essere «spalmato» il batterio nel naso per verificare la reazione.
All’esperimento potranno partecipare i «portatori sani», (persone che pur non manifestando i sintomi sono comunque in grado di infettare altre persone) , e i soggetti naturalmente immuni all’infezione.
Gli esperti durante il periodo di osservazione, dovranno capire i meccanismi di queste due reazioni «anomale», al fine di poter progettare nuovi vaccini più efficaci e studiare le modalità di trasmissione del batterio.
I ricercatori faranno anche sostare queste persone in «stanze della tosse» dove verrà chiesto loro di parlare, tossire e addirittura cantare per capire come il batterio si può diffondere attraverso le goccioline di saliva. Quando entreranno in contatto con il personale medico o visitatori dovranno indossare una mascherina sulla bocca per assicurarsi di non infettare altre persone.
«L’esperimento è sicuro ed eticamente corretto – assicura il coordinatore dello studio Robert Read -, e i volontari potranno abbandonarlo in qualsiasi momento».