La Cina vieterà la produzione di auto a benzina e diesel per ridurre le emissioni inquinanti, sulle orme delle decisioni prese già nei mesi scorsi da Francia e Gran Bretagna. L’annuncio è stato dato dal vice ministro dell’Industria e dell’Information Technology, Xin Guobin, nel corso di un forum dell’industria automobilistica a Tianjin. Le ricerche per preparare la svolta ecologica, ha spiegato, sono già cominciate, anche se ancora non è stata stabilità una data ben precisa entro cui il divieto di vendita entrerà in funzione.
“Queste misure promuoveranno profondi cambiamenti nell’ambiente e daranno slancio allo sviluppo dell’industria automobilistica della Cina”, ha dichiarato il vice ministro.
Il governo cinese da anni è convinto che il settore delle auto elettriche, con incentivi all’acquisto e leggi che impongono l’uso di mezzi pubblici alimentati a fonti di energia pulite a livello locale, e con investimenti sulle stazioni di ricarica supercharger nelle maggiori vie di scorrimento delle grandi città e sui tratti autostradali più battuti, siano le decisioni più giuste da seguire per migliorare i livelli di smog, oltre ogni misura, presenti nell’aria.
Uno degli obiettivi principali è quello di arrivare a un quinto del totale delle vendite composto da auto elettriche o da veicoli ibridi entro il 2025.