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Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli apre l’anno scolastico con una proposta, che farà certamente molto discutere: portare lo smartphone anche a scuola, perché secondo il ministero, “è uno strumento che facilita l’apprendimento, una straordinaria opportunità che deve essere governata”.

Sembra, infatti, addirittura, che gli uffici del Miur abbiano preparato una commissione apposita che definisca le linee guida dell’utilizzo dello smartphone in aula.

“Li vedo e li frequento, i ragazzi. E so che non si pu continuare a separare il loro mondo, quello fuori, dal mondo della scuola”, insiste la Fedeli in un’intervista a Repubblica.

E c’è di più. Perché nella stesura delle nuove regole per promuovere l’utilizzo dei cellulari ai banchi, la ministra dell’Istruzione si è lanciata anche nella battaglia alle fake news. “Se lasci un ragazzo solo con un tablet in mano è probabile che non impari nulla, che s’imbatta in fake news e scopra il cyberbullismo.”

Come si deciderà cosa è fake e cosa no, resta ancora da chiarirlo.