Il medico di base Pierluigi Incerti Caselli, di 64 anni, ha affermato: “Ho notato anche io l’aumento dell’uso di sonniferi già dal 2005 e ancor di più dopo il 2010, in concomitanza con la crisi economica”.
Secondo lo specialista, presso il suo studio transitano moltissimi milanesi alle prese con i disturbi del sonno e del mancato riposo per il quale, molto spesso, la soluzione migliore è quella di un sonnifero.
“Milano rappresenta la capitale commerciale del paese ed è uno stato che si paga con il prezzo della depressione molte volte” secondo le parole del medico di base.
In un’intervista rilasciata al giornale Corriere della Sera, sulla maggior parte dei pazienti richiedenti un sonnifero, il dott. Caselli risponde: “Le persone che ricorrono alla prescrizione dei sonniferi vivono un forte stress; chi cambia posizione lavorativa, o chi ha un ruolo dirigenziale e rischia di perderlo. Non è facile reinventarsi, soprattutto a 50 anni”.