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Il gigante dei giocattoli Toys R Us costretto a dichiarare bancarotta a poche settimane dalla stagione natalizia, schiacciato dalla concorrenza dei negozi online.

Il gruppo, ha una rete di 1.600 negozi in tutto il mondo, ma ha dovuto chiedere la protezione dal fallimento prevista dalla legislazione americana, il cosiddetto Chapter 11.

L’obiettivo è quello di poter proseguire l’attività mentre l’azienda procederà a ristrutturare il suo debito e la sua rete di distribuzione.

Toys R Us, che conta circa 65mila dipendenti, precisa che i negozi in Usa e Canada non saranno inseriti nella procedura fallimentare.

Nei primi quattro mesi dell’anno Toys R Us ha visto le perdite salire a 164 milioni di dollari, dai -126 milioni dello stesso periodo del 2016, e i ricavi scendere del 4,7% a 2,21 miliardi di dollari a cauda della concorrenza dei negozi online su Amazon.