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Si parla anche di vaccinazioni e resistenza agli antibiotici al G7 della Salute a Milano. Il ministro Lorenzin ha cominciato il suo discorso parlando della nuova sfida che attende i sistemi sanitari europei e mondiali, ovvero quella di “essere più rispondenti e inclusivi reggendo a fenomeni nuovi come ad esempio, l’aumento demografico e, soprattutto, le “malattie di ritorno”.

“Dagli scienziati c’è un richiamo alla vaccinazione di massa rispetto alle malattie di ritorno. Malattie dovute ai grandi cambiamenti che hanno colpito la società e che richiedono dunque un approccio globale. Prima abbiamo avuto l’influenza aviaria, ne abbiamo casi continuamente, e ora anche dai nuovi casi di Dengue, Zika, Chikungunya, emerge quanto sia importante considerare sempre anche la salute animale nel concetto di salute globale, in un approccio One Health, per costruire un ambiente il più salutare possibile. E noi abbiamo raccolto la sfida, adottando un metodo nuovo che prevede un’ampia collaborazione con le organizzazioni internazionali, dall’Oms all’Efsa”. Ha spiegato il ministro. Facendo l’esempio dei casi di Chikungunya, “è cambiare i modelli organizzativi in modo veloce per dare le risposte necessarie”.