Il dottor Egidio Riggio che opera nell’ambito della chirurgia plastica ed estetica da circa trent’anni da Palermo a Milano, è stato spinto per il suo lavoro ad allontanarsi dalla sua terra d’origine per approfondire quei temi che attiravano la sua attenzione professionale e che negli anni ’80 a Palermo non erano ancora ampiamente approfonditi.
Il medico palermitano infatti, ha messo a punto una tecnica sperimentale fondata sulla maggiore attenzione alla paziente e alle sue esigenze, su una resa naturale del seno e sulla riduzione di complicanze post-operatorie, il sistema Zenith.
“Il sistema Zenith è un approccio diverso alla chirurgia plastica ed estetica. Si basa – ha spiegato lo specialista – su un primo colloquio con la paziente in cui si mette a fuoco l’esigenza dell’interessata rispetto alla protesi più adatta e alle sue caratteristiche anatomiche. Ciò avviene attraverso delle specifiche misurazioni di base a cui si aggiunge un preciso rapporto numerico fra il punto di massima proiezione della protesi e il capezzolo”. Da qui la scelta di denominare questa metodica con un nome che rimandasse al rapporto numerico che indica il punto preciso, lo Zenith appunto, di intersezione tra la sfera celeste e la superficie terrestre, il frutto, cioè, di un calcolo elaborato in tutti i suoi dettagli.
Massima attenzione viene rivolta alla fase di impianto della protesi affinché, in una fase successiva, possa poi realizzarsi il miglior risultato possibile di adattamento alla parte anatomica della paziente: “Attraverso un’incisione sotto il muscolo pettorale ho adottato degli accorgimenti – ha sottolineato Egidio Riggio – che permettono di escludere effetti collaterali dovuti alla contrazione muscolare o al rigetto della protesi”.