All’ospedale di Venere di Bari il 95% degli anziani che presentano una frattura del femore vengono operati nel giro di 48 ore, a Monopoli invece la percentuale è da terzo mondo, in quanto precipita al 18%.
Lo stesso accade per i tagli cesarei che contrappongono il 19% dell’ospedale di Barletta al 65% di quello di Francavilla Fontana. Sono solo questi, alcuni dei dati emersi dal «referto» del Programma nazionale esiti (Pne) sviluppato da Agenas per conto del Ministero della Salute sui dati dei ricoveri del 2016.
L’ortopedia dell’ospedale di Carbonara conquista il primo posto a livello nazionale per efficienza di intervento spiazzando ben 440 strutture in tutta Italia.
Agenas, colloca la Puglia come una regione canaglia sui tagli cesarei insieme a Lazio, Calabria, Campania e Abruzzo collocandosi al di sopra della media nazionale del 25% (cioè un parto chirurgico su 4). Dati, purtroppo, «in linea» con quelli dello scorso anno, segno che alcune «bad practise», purtroppo, resistono ancora.