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Ascolti straordinari per la serata finale del Festival di Sanremo 2018, targato Claudio Baglioni. La kermesse canora è stata seguita da 12 milioni 125 mila spettatori, share 58,3%, restando il secondo miglior risultato dal 2002.

Claudio Baglioni è il vincitore morale di questo festival 2018.
E’ entrato da “sacrestano” e ne è uscito da Papa, vincitore.
Sin dall’inizio, ha dimostrato di aver le idee chiare su quello che doveva essere il ‘suo’ Festival: “portare la musica al centro della scena, perché stella polare “, e ci è riuscito alla grande!

Ha “ripulito” il Festival da scorie e orpelli che negli ultimi anni lo avevano reso solo spettacolo ed intrattenimento, privo di ogni contenuto. Per dargli una veste nuova, una ventata di originalità e fantasia, uno spettacolo che sarà ricordato per sempre.
E dal quale poter ripartire anche il prossimo anno, per riuscire a fare ancora di più.

C’è voluto coraggio, e Claudio ne ha avuto tanto. Prendersi questo fardello e farne qualcosa di diverso, di straordinario.

Portare sulle proprie spalle il peso di un impegno così grande, i ritmi, le beghe, i confronti con l’auditel, le critiche alla persona e alla carriera. Ma Claudio Baglioni ne è uscito vincitore.

Ci ha creduto fino in fondo e ha fatto bene. Ha esercitato il suo ruolo di direttore artistico e co-conduttore, in modo impeccabile: si è messo in gioco, con tutto se stesso, dando però anche spazio, merito ai veri protagonisti della scena e del festival.

Baglioni quest’anno, compie 50 anni di carriera. Ricordiamoci che è uno dei cantautori più importanti della storia della musica leggera italiana.

Il prossimo 15 settembre sarà impegnato con un grande concerto all’Arena di Verona, dove porterà ‘AL CENTRO’, proprio la musica, per festeggiare, questo importante traguardo. E poi un lungo tour nelle arene indoor.

Tantissimi gli ospiti che hanno duettato con Claudio e con lui si sono emozionati durante il Festival di Sanremo: Biagio Antonacci, Gianna Nannini, Gino Paoli, Giuliano Sangiorgi e i Negramaro, Laura Pausini, Franca Leosini, Federica Sciarelli e tanti altri.

Duetti impeccabili che hanno sorpreso anche le nuove generazioni, per la versatilità di questo grande artista, cantautore italiano.

Il pubblico italiano ha gradito: è rimasto incollato allo schermo fino a notte fonda. Il Festival ha toccato picchi di ascolto del 58%, una cosa che non si vedeva da anni.

Tutto merito di Baglioni? Certamente, e delle persone che con lui hanno lavorato e reso tutto questo possibile.

Nulla è stato lasciato al caso, dalle scenografie all’abbigliamento, dalla scelta dei conduttori, Michelle Hunzicker e Pierfrancesco Favino, che si sono rivelati dei fantastici compagni di viaggio, alla scelta dei brani in gara.

Oggi, che le luci si sono spente, dopo cinque “notti di note” immense, straordinarie, resta ancora la magia e l’incanto che solo Baglioni sa regalare; con la sua ironia, sarcasmo quanto basta, serietà, professionalità, precisione, tanto da riuscire a rendere indimenticabile un Festival proprio come ha fatto con le sue canzoni, la sua musica, le sue parole ricche di forza e di emozioni, invincibili da battere.

La sua creatività, la sua signorilità, e grande umanità, non smettono mai di sorprenderci e di stupirci.

Oggi “Agonia” ha lasciato il posto al “Signor Ariston”, come lo ha definito Nino Frassica. Il padrone di casa che ricorda il Pippo Baudo “direttore artistico totale” dei tempi che furono. Una sintesi perfetta di questa trasformazione è il “BaglionOne”, la nuova creatura presentata al Festival da Pierfrancesco Favino/Steve Jobs che canta, parla, suona, dirige, recita, balla, imita.

Lo vedremo anche il prossimo anno alla guida del Festival? Chissà..Certamente sarebbe un’altra bella sfida. Battere se stesso.

Foto Ufficio Stampa Baglioni