Da Stoccolma a Bruxelles, passando per Amsterdam, Madrid, Vienna, Varsavia, Lisbona e Milano, gli ingredienti neri, generano una certa curiosità.
Aumenta la domanda, ma anche l’offerta: ci sono infatti chef e cuochi, che decidono di cavalcare la tendenza proponendo nei loro menù piatti dalle sfumature scure, scegliendo molteplici cibi con il caratteristico colore dark.
Si parte dal ‘classico’ nero di seppia, utilizzato per spaghetti e ravioli di ispirazione cinese ripieni di salmone, oppure dal richiamo sardo, abbinati a baccalà e a contrasto con i colori della patata viola e dello zafferano giallo, e ancora in ricette vicine alla tradizione siciliana, come l’arancino. Il riso nero o venere diventa un vero e proprio protagonista del trend, utilizzato anche per fantasiosi black roll, uramaki, cirashi e tartare, ma anche come farina per burger veggy, rigorosamente racchiusi in uno scrigno di pane al carbone vegetale e per la mozzarella.
L’ingrediente base per burger e pizza neri, è il carbone vegetale che ora viene calato anche nell’acqua. Fanno infatti spopolare anche la bevanda microfiltrata a base di carbone vegetale granulare e limone, ideale per aumentare il pH dell’organismo e aumentare l’assorbimento del ferro.
Tale tendenza emerge forte anche sulla piattaforma di food delivery, Uber Eats, sulla quale gli utenti cercano ristoranti e tipi di cucine geograficamente più vicini alla propria posizione, piatti disponibili, da sperimentare.
Non tutti sanno che il carbone vegetale ha proprietà benefiche per il nostro organismo.
Il carbone vegetale è un rimedio naturale che viene consigliato di frequente nel caso in cui si presentino gonfiori addominali persistenti.
Le proprietà depurative del carbone sono note sin dall’antichità. Dal punto di vista degli integratori naturali si parla normalmente di carbone vegetale o di carbone attivo. Dal punto di vista della salute il carbone attivo viene utilizzato come integratore per disintossicare l’organismo, ad esempio in caso di intossicazione o avvelenamento.