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La sanità veneta si conferma la migliore d’Italia. A dirlo un report del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Sant’Anna di Pisa riferito al 2017, che registra nella nostra regione un miglioramento nel 60% degli indicatori.

Istituita a partire dal 2008, la collaborazione volontaria tra il MeS, 10 regioni italiane (Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto) e le due province autonome di Trento e Bolzano ha permesso lo sviluppo e la condivisione di un sistema di valutazione delle performance dei sistemi sanitari regionali che si compone di più di 300 indicatori e che serve a monitorare la capacità di miglioramento della gestione dei servizi sanitari.

Il risultato migliore lo ha ottenuto infatti il Veneto dove il 60% degli indicatori si evidenzia che registri un trend positivo e il 15,3% stazionario. Tra gli indicatori in miglioramento l’attesa oncologica, la spesa per i farmaci, le cure domiciliari, il consumo di antibiotici; trend stazionario per le vaccinazioni e l’indice di performance della degenza medica e chirurgica (Ipdm), in peggioramento il trend di risonanze magnetiche per anziani, accessi al pronto soccorso codice giallo e gestione ospedaliera degli acuti.