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“Prima di partire – consigliano gli esperti britannici – bisognerebbe consultare il medico di base per verificare se qualcuna delle medicine prescritte fanno parte di qualche gruppo speciale oppure no”. .

Portare i farmaci in altri Stati, potrebbe essere controproducente in alcuni casi. Ci sono infatti delle restrizioni che richiedono particolari autorizzazioni. Le dovute indicazioni vengono date dal Foreign and Commonwealth Office britannico, che invita tutti i viaggiatori prima della partenza, soprattutto se si tratta di mete esotiche.

La pseudoefedrina, contenuta in diversi decongestionanti, ad esempio, in Giappone, è considerata una sostanza illegale.

In Qatar ad esempio diversi farmaci di questa categoria possono essere fatti entrare solo in presenza di ricetta medica. In Costa Rica si possono portare solo le medicine di cui si ha strettamente bisogno nel periodo di permanenza presso quello Stato, che devono essere segnate su un documento fatto dal proprio medico di fiducia che descriva i farmaci richiesti e le dosi.

A Singapore sonniferi, ansiolitici e antidolorifici forti possono essere portati solo con una licenza, mentre in Indonesia molti farmaci prescrivibili, dalla codeina ai trattamenti per i deficit di attenzione, sono considerati illegali. Anche nella vicina Grecia molte medicine fanno parte delle cosiddette ‘controlled drugs’, che necessitano di procedure particolari per l’introduzione nel Paese dove si va in vacanza.