Il manto stradale, le sue cattive condizioni, non sarebbero le cause dell’incidente che ha causato la morte della giovane campionessa di nuoto sincronizzato, Noemi Carrozza, il 15 giugno scorso.
Lei, quel giorno era alla guida della sua moto, in via Cristoforo Colombo, nella zona di Castel Fusano. I risultati dei rilevi effettuati dalle indagini condotte dalla Procura Capitolina, non indicano la presenza sulla strada di buche od avallamenti pericolosi, su quel tratto della zona di via di Villa di Plinio.
I magistrati hanno da tempo avviato una indagine per omicidio stradale.
Gli accertamenti della Polstrada – secondo quanto si è appreso – avrebbero escluso anche che Carrozza si sia scontrata con un altro veicolo.