Da settembre all’ospedale Maria Vittoria di Torino torna l’Agopuntura, proposta per la prima volta in Piemonte anche in versione non invasiva per i bimbi ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale diretta da Patrizia Savant Levet.
L’Agopuntura è una storica eccellenza del presidio sanitario, dove negli Anni Sessanta operò come assistente medico volontario un autentico pioniere in questo campo: il dottor Alberto Quaglia Senta, il quale creò uno dei primi servizi ospedalieri di Agopuntura italiani. Mentre negli Anni ‘70 una delle più autorevoli figure nel settore, allievo di Quaglia Senta – il professor Luciano Roccia, Docente di Semeiotica Chirurgica di specialità all’Università di Torino, profondo conoscitore ed esperto di fama mondiale di Agopuntura, fondatore dell’Istituto Italiano di Agopuntura e del Centro di Studi Terapie Naturali e Fisiche – eseguì procedure in analgesia e sedazione con Agopuntura. Al Maria Vittoria il servizio fu in attività fino al 1996 con la dottoressa Tiziana Pedrali, ma da allora cessò per mancanza di personale.
Da settembre ora, riprenderà l’attività di digitopressione sui punti di agopuntura, metodica non invasiva detta “agopuntura senza aghi”, per i neonati ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale e l’attività di Agopuntura, per le donne ricoverate in Ginecologia e Ostetricia. Il servizio sarà curato da un medico interno specializzato – la dottoressa Maria Chiara Russo, dirigente medico di Neonatologia, in servizio presso la Terapia Intensiva Neonatale -, in collaborazione con il dottor Marco Pesce, dirigente medico della Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Emilpaolo Manno.