Ai vertici dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, in una posizione seconda solo a quella del direttore Giuseppe Remuzzi che le ha nominate, risiedono ora due donne: Raffaella Giavazzi, coordinatore delle ricerche della sede di Milano e Ariela Benigni, coordinatore delle ricerche delle sedi di Bergamo e Ranica.
Le due ricercatrici sono entrambe bergamasche, laureate in Scienze biologiche all’Università di Milano e rientrate in Italia dopo aver trascorso dei periodi di formazione all’estero. «Sono felice per questo nuovo importante ruolo», dichiarata Raffaella Giavazzi già alla guida del Laboratorio di biologia e terapia delle metastasi tumorali del Dipartimento di oncologia. «Il mio principale obiettivo sono i giovani ricercatori, a cui dedicherò un’attenzione particolare, migliorando gli strumenti per la formazione, uno dei cardini dello statuto del Mario Negri, e valorizzando la loro ricerca verso una maggior responsabilità e competitività».
Ariela Benigni, già da tempo a capo del dipartimento di Medicina molecolare, è ai primi posti della classifica dei Top italian scientists e si occupa di malattie renali e medicina rigenerativa con un’attenzione particolare alle cellule staminali e alla loro capacità di riparare organi danneggiati. «Sono molto onorata di questo incarico e un po’ preoccupata per la nuova grande responsabilità», dice la ricercatrice. «Viviamo in un momento difficile per il nostro Paese, la ricerca ha bisogno di stabilità e certezze, che oggi non abbiamo. C’è poca attenzione per la ricerca scientifica e per i giovani ricercatori al punto che molti di loro, troppi scelgono di andare all’estero e quelli che tornano sono pochissimi. Sono certa che l’entusiasmo e la voglia di fare che ha sempre caratterizzato i ricercatori del Mario Negri ci aiuteranno a superare le difficoltà e a preparare un futuro sereno per la ricerca in Italia».
In Lombardia sono presenti 18 IRCCS, di cui 4 pubblici e 14 privati, complessivamente il 40% di tutti quelli attualmente riconosciuti dal ministero della Salute. In questi istituti di eccellenza vi si svolgono ricerche e cure all’avanguardia, tanto che nella classifica stilata proprio dal ministero, i primi quattro centri sono lombardi e ben 7 si collocano nei primi 10 posti della classifica. Ma a ben scorrere la lista di direttori scientifici e direttori generali, le donne si contano con sulle dita di una mano. Silvia Giroldi è ad esempio direttore generale del Policlinico, Mariagrazia Ardissone del Fatebenefratelli e Elena Bottinelli amministratore delegato del San Raffaelle e del Galeazzi. Alla direzione scientifica dell’Irccs Medea c’è Maria Teresa Bassi, Elena Tremoli al cardiologico Monzino e Maria Chiara Carrozza al Don Gnocchi.
Dopo di loro nient’altro.