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Il partito della Lega presenterà già ad inizio 2019 una proposta di legge che renderà l’educazione civicaobbligatoria e curriculare in tutte le scuole italiane” e in tutti i gradi di istituti scolastici (dalla materna alla secondaria superiore, con 33 ore all’anno, non aggiuntive a quelle in essere) e per gli studenti colloqui agli esami di terza media e Maturità.

Il progetto, lanciato dal leader della Lega, vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, in conferenza stampa ieri alla Camera dei deputati, con i ministri dell’Istruzione Marco Bussetti e della Famiglia Lorenzo Fontana, è quello di frenare i sempre più numerosi episodi di bullismo nelle classi e di violenze dei più deboli e degli insegnanti, anche da parte dei genitori.

“Non si può mettere in discussione l’onorabilità, la dignità e la professionalità di chi sta dietro ad una cattedra, bisogna riportare il rispetto sui banchi di scuola”, ha sottolineato ieri dell’interno Matteo Salvini in conferenza stampa ieri: “Dopo 6 mesi anche in questo campo, passiamo dalle parole ai fatti, rimettere al centro i docenti, gli educatori, i formatori, i bimbi e gli studenti. Era fondamentale in un mondo che in passato è stato spesso vissuto come un serbatoio elettorale e sindacale. Di educazione civica se ne sente parlare da anni e adesso torna anche sui banchi di scuola”, ha concluso il ministro.

Il progetto di legge partirà dalla Commissione Cultura della Camera: l’obiettivo è quello di approvarlo in pochi mesi per permettere a tutti gli istituti scolastici di poter già partire con l’insegnamento, già dal prossimo anno scolastico, da settembre 2019.

Ogni istituto nel rispetto dell’autonomia, potrà infatti individuare liberamente il docente più qualificato che ogni settimana, per un’ora, insegnerà la materia in classe. Il provvedimento prevede anche la formazione di maestri e professori (probabilmente per i neo assunti, su vari testi di tipo anche digitale), e lo stanziamento di un milione di euro per premiare le best practice scolastiche in occasione di una cerimonia che si terrà il 2 giugno di ogni anno scolastico.

Due i momenti di formazione ogni anno, che serviranno anche
per facilitare un dialogo tra le parti coinvolte, ossia: docenti, studenti e famiglie.

E ancora, durante le lezioni di questa materia, ha spiegato il ministro dell’istruzione Marco Bussetti: “si toccheranno vari temi, dalla Costituzione all’educazione alla cittadinanza anche digitale, contro i casi di bullismo e cyberbullismo, il rispetto dell’ambiente, l’educazione alla salute e la sicurezza stradale”. Bussetti ha sottolineato ancora, l’importanza del “rispetto delle regole e della cultura della legalità: “Vogliamo ridare un senso di appartenenza ai nostri ragazzi e i valori di legalità, diritti e doveri fondamentali, ciò che è pubblico è di tutti e noi vogliamo studenti e cittadini liberi”.

Infine il ministro dell’interno Matteo Salvini ha anche annunciato che ci saranno più possibilità di inserimento per ragazzi e bambini diversamente abili. Sarà inserito a scuola il linguaggio dei segni, come anche in televisione da parte della Rai. Nessuno dovrà più sentirsi escluso, anche dall’informazione, comunicazione e programmi televisivi.