Tornano anche quest’anno le Arance della Salute di AIRC, sabato 26 gennaio, è possibile raccogliere fondi a favore della ricerca contro il cancro. Saranno presenti in tremila piazze italiane 20mila volontari.
Le arance rosse italiane sono il simbolo di una dieta sana, perché contengono gli antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi.
Rita Forte è tra le madrine dell’evento. La cantante, che molti anni fa ha superato un tumore al seno, ha raccontato cosa significa rappresentare l’AIRC e come è riuscita a sconfiggere il cancro.
“Per me è un orgoglio, sono grata ad AIRC per avermi coinvolta dandomi la possibilità di raccontare a tantissime persone quella che è stata la mia esperienza con il cancro. Sono con impegno al fianco dei 5mila ricercatori AIRC e spero che la mia storia possa essere d’aiuto alle persone che, direttamente o indirettamente, stanno affrontando la loro battaglia contro una qualche forma di cancro”.
“Molti anni fa scoprii di avere un tumore facendo una semplice ecografia mammaria: il mio dottore si insospettì per la presenza di un puntino al seno sinistro. Feci ulteriori esami e una risonanza magnetica. Quel sospetto era fondato, avevo un carcinoma… Venni operata con una piccolissima incisione. Fui fortunata perché non feci né la chemioterapia né la radioterapia. Ammetto che, quando il radiologo diagnosticò il tumore, mi crollò il mondo addosso, ma ho avuto la forza di reagire con prontezza e ora mi rendo conto dell’importanza della prevenzione: grazie a un controllo, mi sono salvata”.
Il consiglio che danno gli esperti è quello di non fumare, non bere, se non un bicchiere di vino ai pasti, di fare costante attività fisica e di seguire una dieta equilibrata e bilanciata.
Si sa poi, che certamente un aiuto non arriva dall’ambiente. Perché molti tumori si sono diffusi tra la popolazione a causa proprio del drammatico impatto che l’inquinamento ambientale ha sulla salute dell’uomo e della donna, a causa di rifiuti tossici, diossina, che inquinano aria e terreno, in moltissime parti d’Italia.
Importante, però, è anche fare degli screening costanti, annuali. Soprattutto se si hanno casi in famiglia e ad una certa età. La prevenzione, infatti, può salvare molte vite. E il tumore al seno è quello che oggi viene considerato il più curabile, il meno pericoloso, ma a fare la differenza è certamente la tempestività.