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Un adolescente su tre di età compresa tra i 16-17 anni ha già avuto un rapporto sessuale completo con una persona della sua stessa età o anche più grande (35% dei maschi e 28% delle femmine), eppure, non si protegge da eventuali malattie infettive, sessualmente trasmissibili.

Oltre 8 casi su 10 non sono informati o cercano notizie in rete. È quanto emerge da Studio nazionale sulla fertilità, promosso dal Ministero della Salute in coordinazione con l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) al fine di raccogliere informazioni utili sulla salute sessuale e riproduttiva in Italia. A partire dagli adolescenti.

Ebbene, nello specifico, la parte dell’indagine relativa agli adolescenti, condotta in ambito scolastico su un campione di 16.063 studenti di 941 classi terze di 482 scuole superiori su tutto il territorio nazionale, ha fatto emergere che i ragazzi intervistati credono di essere informati ma in realtà non lo sono. E che il 94% poi, ritiene che debba essere la scuola a garantire l’informazione su temi come sessualità e riproduzione.

Eppure, proprio la scuola è la grande assente in materia. Nella maggior parte dei casi (89% i maschi e 84% le femmine) cercano, infatti, informazioni in rete in quanto in famiglia difficilmente riescono ad ottenere, in quanto per pudore non riescono ad affrontare argomenti di questo tipo, a parlare di «malattie sessualmente trasmissibili», nonché «metodi contraccettivi». Il 23% degli intervistati, infatti, dichiara, di non utilizzare i preservativi e di non proteggersi contro infezioni quali Hpv e Hiv.

Rimangono infine pochi i contatti con i medici specialisti, e ancor meno quelli con i consultori familiari.