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Il rischio di problemi cardiovascolari come ictus e infarto è più alto in persone che soffrono di diabete. Fortunatamente però, uno studio dice che mangiare frutta secca, con una certa frequenza nel corso della settimana, può aiutare l’organismo a prevenirli. La conferma arriva da una ricerca condotta da un team di epidemiologi e nutrizionisti della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston, pubblicata sulla rivista scientifica Circulation Research.

Grazie allo studio in questione, che ha riguardato 16.217 uomini e donne, di cui è stata monitorata l’alimentazione nell’arco di diversi anni prima e dopo la diagnosi di diabete, si è scoperto che nel periodo temporale di osservazione, si sono verificati 2.467 infarti e 789 ictus per un totale di 1.1663 decessi per un problema cardiovascolare su un totale di 5.862. E dai dati raccolti gli scienziati hanno anche evinto che il giusto apporto di frutta secca può ridurre del 17% il rischio di patologie cardiovascolari e del 20% quello di possibili infarti.

La frutta secca più giusta per provocare effetti benefici sull’organismo dei diabeti, in termini di riduzione del rischio per le malattie cardiovascolari, sono, come dicono gli scienziati, le noci, di cui bisognerebbe mangiarne almeno “5 manciate” a settimana.