Sembra una cyclette, ma che al posto del manubrio presenta un ripiano come un banco di scuola. Il suo nome è appunto “bici-banco” ed è la riproduzione dell’invenzione di Mario Leroux, un pedagogista canadese che, con questo strumento, ha pensato di aiutare gli studenti con Adhd (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) di cui soffrono il 5 – 8 per cento degli alunni. Gli alunni maschi hanno una probabilità maggiore, quasi tre volte maggiore, di essere colpiti rispetto alle alunne femmine.
«Ci sono tanti bambini iperattivi che proprio non ce la fanno a stare fermi – spiega Laura Branchi, vice dirigente dell’Istituto comprensivo di Teglio -. Hanno bisogno di muoversi; così, facendo delle ricerche, ho trovato informazioni sulla bici-banco. Ho chiesto a FabLab Sondrio se avessero potuto realizzane una per noi e l’associazione di promozione sociale, con cui abbiamo già collaborato in passato, ancora una volta ci è stata vicina. Ha costruito la bici-banco che ha donato all’Istituto comprensivo di Teglio. Di questo siamo molto grati ai volontari del gruppo che sono sempre disponibili oltre che professionali. Abbiamo provato a usarla e devo dire che è molto utile, perché aiuta gli studenti a canalizzare le energie. In pratica il bambino può leggere mentre pedala». Bastano anche solo quindici minuti per “sfogare” l’argento vivo che i bambini hanno addosso producendo anche dei risultati per sé (gestiscono il loro problema e nello stesso tempo lavorano) e senza disturbare la classe.
«Conoscevamo il problema dei ragazzi iperattivi – spiega Carlo Brigatti, presidente di FabLab Sondrio – e anche l’approccio sperimentale tramite le bicibanco, utili per mitigare le problematiche specifiche. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta proveniente da Teglio. Con un occhio al riciclo abbiamo trasformato una vecchia cyclette in una bici-banco, un gesto semplice che speriamo possa creare un valore. FabLab ha da sempre una attenzione per il territorio e per i ragazzi con cui da anni, giocando, sperimenta la tecnologia tramite incontri di coding, Arduino, elettronica, stampa 3d e tanto altro».
Restando in tema di riciclo applicato all’ambito scolastico, Laura Branchi informa anche di un’altra importante iniziativa messa in atto dalla scuola: lo speciale e sostenibile rinnovamento dei banchi della scuola secondaria di Tresenda. «Anziché ricomprare il materiale per intero abbiamo acquistato dei nuovi piani – spiega Branchi -, ma abbiamo riciclato la base in ferro che è stata riverniciata con l’aiuto di un bidello. Il risultato è perfetto: banchi nuovi salvaguardando l’ambiente; un buon esempio per i ragazzi che si sono impegnati ad avere cura dei nuovi strumenti di lavoro ricevuti».