Il focolaio epidemico di tubercolosi ha colpito la provincia di Treviso ed è destinato ad allargarsi ulteriormente. Dopo il caso della maestra di Motta di Livenza, dei sei suoi piccoli alunni e di una sua collega di un’altra scuola elementare, dagli ultimi controlli è infatti emerso che purtroppo altri due bambini sono stati infettati dalla tubercolosi. I casi confermati sono ora dieci. Gli ultimi due bimbi erano già risultati essere positivi al test Mantoux, che era stato eseguito su oltre settecento persone venute a contatto con quelle colpite dal virus, e i successivi test clinici che hanno poi confermato anche la malattia.
I due nuovi casi di tbc riguardano due bambine, una appartenente al gruppo dei primi 21 bimbi positivi al test Mantoux e l’altra al gruppo degli altri 11 bambini risultati positivi ai controlli successivi. Come rende noto l’Ulss 2 che sta aggiornando la situazione del focolaio epidemico di tubercolosi, le due piccole sono già state prese in carico dalle autorità sanitarie. Entrambe saranno sottoposte a terapia multifarmacologica. Accertare il loro caso è stato più difficile del previsto visto che inizialmente erano risultate negative alla ricerca del bacillo di Koch. Il loro quadro clinico però aveva innescato molti dubbi nei medici che hanno deciso di approfondire con altri esami ancora più specifici che alla fine hanno confermato la malattia.
Anche sui loro parenti e le persone che hanno avuto più contatti ora sarà eseguito il test Mantoux. Lo stesso esame che è stato già effettuato nelle scorse ore su altre cento persone tra studenti, frequentatori della scuola ed insegnanti per il quale si attendono ora i risultati. La decisione di aumentare la platea da sottoporre ai test è scattata dopo aver accertato che ad essere colpiti non erano stati soltanto i bambini che avevano contatti stretti con la maestra contagiata, ma anche quelli con cui aveva avuto solo contatti occasionali.