Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications e guidato dall’Università del Michigan, per lunghi viaggi e a pieno carico arriveranno le auto volanti. Esse consumano una quantità inferiore di energia e inquinano meno sia dei veicoli a benzina che di quelli elettrici, candidandosi quindi come valida alternativa per i taxi aerei del futuro.
La sfida che deve affrontare oggi il settore dei trasporti è quella di conciliare le esigenze dei passeggeri con la riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti e della congestione sulle strade. Tra le soluzioni suggerite spiccano le automobili elettriche volanti con decollo e atterraggio verticale, o Vtol (da Vertical take-off and landing). I ricercatori, guidati da Akshat Kasliwal, hanno investigato l’effettiva convenienza di questi mezzi di trasporto futuristici, prendendo in considerazione i consumi di energia e le emissioni di gas serra.
I risultati indicano che per viaggi brevi, sotto i 35 chilometri, le auto volanti non rappresentano una buona soluzione, perché consumerebbero e inquinerebbero di più rispetto ad auto a benzina ed elettriche, soprattutto a causa del notevole dispendio energetico del decollo.
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