Nel corso del XXIII Congresso nazionale di Cenacolo Odontostomatologico italiano Associazione italiana di Odontoiatria generale, tenutosi a Bologna e dedicato quest’anno a “Odontoiatria e medicina: ricerca e pratica clinica” il vicepresidente di COI-AIOG, dottor Gian Paolo Avanzini, è entrato nel merito della questione del tabacco riscaldato e della salute orale: “Il fumo, oltre che per il corpo dove sappiamo che è la prima causa di morte, è letale per la bocca – ha spiegato lo specialista a Askanews – nel senso che produce decolorazione e soprattutto surriscaldamento”.
Abolendo l’elemento della combustione, si sarebbe riscontrato un netto un miglioramento complessivo della salute della bocca, e non solo a livello clinico. Tra i relatori il biologo Filippo Zanetti, che ha presentato uno studio sui nuovi dispositivi che non bruciano il tabacco rispetto alle sigarette tradizionali che ha spiegato “Oggi abbiamo presentato i nostri risultati su studi di laboratorio sulla salute orale. Abbiamo utilizzato delle cellule umane per verificare gli effetti di questi nuovi prodotti a riscaldamento del tabacco, rispetto a quelli della sigaretta tradizionale. Abbiamo così potuto osservare che c’è una diminuzione del danno, sia a livello di tossicità, sia a livello di infiammazione rispetto alla sigaretta tradizionale”. “I nostri studi – ha aggiunto Zanetti – confermano che anche a livello estetico, per quello che riguarda le discromie e la colorazione dei denti, abbiamo ottenuto dei risultati molto incoraggianti: sia i prodotti a riscaldamento del tabacco sia i vapori da sigaretta elettronica producono una minore colorazione dei denti rispetto al fumo di sigaretta”.