Sono sempre più numerosi gli uomini che ricorrono a ritocchini ‘intimi’ per piacere e piacersi di più. Si parla infatti del 70-80% per “dimensioni perfette”, spinto anche da un disagio sotto le lenzuola non motivato da una reale ‘avarizia’ di madre natura in centimetri. Il confronto nasce con i compagni in uno spogliatoio, un commento fatto dalla compagna con l’ex e problemi funzionali o igienici. A spiegarlo gli specialisti del settore.
Il risultato? Si viaggia al ritmo di 25 interventi al mese, per un totale di 300 l’anno, considerando poi che solo uno dei più noti centri italiani che vanta una maxi casistica di falloplastica: il Centro di medicina sessuale di Milano fondato da Alessandro Littara, specialista con all’attivo più di 5 mila operazioni di modifica del pene all’anno. Ma le richieste sono molto più numerose. “Arrivano a quota 3 mila”, riferisce l’andrologo all’AdnKronos Salute, ma vengono accuratamente selezionate già in partenza, quelle che sono fattibili e quelle no.
Littara e colleghi firmano infatti un importante studio, pubblicato nei giorni scorsi su ‘Scientific Reports’, rivista del gruppo Nature. Il lavoro è stato presentato giorni fa a Milano in occasione dell’International Male Aesthetic Surgery and Medicine, in corso fino a domenica 5 maggio, “il primo congresso internazionale a occuparsi solo dell’uomo”, fa notare l’andrologo. Uno specchio dei tempi se si considera il peso crescente che l’universo maschile sta acquisendo nella domanda di procedure estetiche. Sul fronte della chirurgia plastica genitale, che sembra superare addirittura quella femminile.
“Nella mia esperienza – testimonia l’esperto – il rapporto è 3 a 1. Il picco è nella fascia d’età tra 35 e 50 anni, anche per un fattore di solidità economica che si acquisisce con l’avanzare della carriera lavorativa”, considerando che l’intervento non è coperto dal Ssn e ha un costo variabile tra i 4 e gli 8 mila euro. “Molti pazienti sono persone al ‘secondo giro’, che avevano vissuto qualche disagio all’inizio della vita sessuale e poi avevano trovato equilibrio e sicurezza in una lunga storia con una donna. Fino a quando, come spesso accade, ci si separa e ci si rimette in gioco. A quel punto le ansie sopite tornano a galla, l’incontro con donne più adulte e con esperienze alle spalle fa più paura e si sprofonda nuovamente nelle incertezze” e nell’ossessione delle dimensioni.
Il ritocco intimo cercato dall’uomo per cancellare i segni degli anni sotto gli slip o per motivi di carattere funzionale o igienico. E su questo fronte spicca poi “l’aumento di richieste anche in Italia di circoncisione per motivi igienici. L’intervento viene praticato a oggi dal 60% degli americani, in Italia comunque se siamo al 10% della popolazione è già significativo”.
In complesso “è un settore in crescita, tanto che in pochi anni si è passati da numeri decimali a percentuali a due cifre”. E i dati riportati da Littara sono solo la punta dell’iceberg. “Troppi i tabù che resistono, poca l’informazione. Gli uomini usano la Rete come principale rifugio e riferimento per i problemi di estetica intima e spesso si costruiscono aspettative irrealistiche, tanto che alcuni si presentano in studio con foto di dettagli intimi di attori chiedendo le stesse misure”, evidenzia lo specialista. C’è tutto un sommerso che nasconde anche insidie. Basta fare un giro sul web, dove fioccano le proposte di rimedi ‘fai da te’.