E’ arrivata la fumata bianca per il super emendamento sblocca cantieri. Il presidente del Consiglio in mattinata ha lanciato un appello alla Lega: “Il tempo è poco, mi raccomando. Il super-emendamento che rimette in discussione tutto un impianto cui abbiamo lavorato per mesi con gli amici della Lega raccogliendo tutte le istanze degli operatori e stake-holder rischia di creare un caos”. Non si conoscono ancora i particolari, ma fonti vicine alla Lega sostengono che lo stop al Codice degli appalti per due anni resterà lo stesso. Mentre fonti del M5S dicono che non esiste “Alcuna sospensione”.
Poi arriva la versione dei due capigruppo al Senato, Romeo e Patuanelli: “Dopo esserci confrontati anche con i relatori, proporremo al senato, tra le altre cose, quanto già concordato in sede di commissione, vale a dire un emendamento che prevede la sospensione di alcuni punti rilevanti del codice degli appalti per due anni, in attesa di una nuova definizione delle regole per liberare da inutile burocrazia le imprese”. E precisano: “In particolare saranno anche garantite le soglie già in vigore per i subappalti e salvaguardati gli obblighi di sicurezza per le imprese”. Il provvedimento sarà votato domani in aula al Senato.
L’appello del premier comunque sembra essere stato accolto anche a giudicare dalla telefonata distensiva avvenuta questa mattinata tra i due vicepremier. A prendere l’iniziativa sarebbe stato il vicepremier Luigi Di Maio. Una telefonata, la sua, molto attesa dal responsabile del Viminale che seppellirà anche l’ascia di guerra delle ultime settimane. Nonostante le difficoltà, lo scambio tra i due avrebbe ora riportato un po’ di sereno. E non è escluso, a questo punto, che un incontro potrebbe tenersi a breve, forse già nella giornata di domani.
Il presidente del Consiglio ha valutato “positivamente il fatto che dopo la sua conferenza stampa di ieri i leader delle due forze di maggioranza siano tornati a parlarsi: il ritorno al dialogo è una buona premessa per procedere nella giusta direzione”.