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Sabrina Paravicini da qualche tempo ha abbandonato il piccolo schermo, per stare vicina al figlio 13enne Nino che ha la sindrome di Asperger, e per combattere la sua battaglia più difficile, il cancro al seno.
Una battaglia fatta di controlli, lacrime, paure, speranze, e chemioterapia.

L’attrice di Un Medico in famiglia, nei panni dell’infermiera Jessica Bozzi ha voluto condividere sui social il suo dramma dal preciso momento in cui è venuta a conoscenza della sua malattia.

Un dolore al seno che l’aveva convinta a fare dei controlli che però, inizialmente, non avevano rilevato alcuna anomalia preoccupante. Poi, la diagnosi. Poi la bellissima notizia.

«Questo è il referto della risonanza che ho fatto dopo 4 cicli di epirubicina, un mese fa: remissione al 90% del tumore».

Oggi Sabrina torna a parlare alle donne, come fa ogni giorno, con un lungo post su Facebook: «Mi stanno ricrescendo i capelli, sono fini fini come quelli dei neonati o dei pulcini e sono biondissimi, quasi bianchi», racconta. Condividendo le sue paure: «Le statistiche dicono che una donna su sette ha un tumore al seno – scrive – Quando vado in un posto non posso fare a meno di contare quante donne ci sono intorno a me, se ne conto più di 14 so che un’altra donna come me sta combattendo o ha già combattuto un cancro al seno. Il cancro è democratico, non fa distinzione. Non è una sfortuna ma è statistica, matematica. Lo possiamo combattere con la prevenzione, con esami regolari, ogni sei mesi magari, con esami del sangue precisi che ci dicono se ci sono marcatori. Magari non si sfugge alla statistica ma almeno si possono fare interventi meno distruttivi, più conservativi. Magari si può evitare la chemioterapia e tutti i suoi effetti distruttivi».