In questo periodo di sole e mare esistono creme solari che non proteggono quanto dovrebbero, la pelle dei bambini, provocando così scottature. Tra i solari incriminati che dai controlli eseguiti sono state bocciate da esperti del settore, abbiamo:
1) Rilastil Baby transparent spray wet skyn; in etichetta era riportato il valore di protezione, Spf 50+ altissima protezione, ma in realtà, secondo i test di laboratorio eseguiti questa crema assicurava una protezione a 20,9 e quindi non alta, ma nella media. Per controprova è stato preso un altro campione dello stesso lotto, è stato rilevato addirittura 16,3!
2) Isdin Transparent spray wet skyn; anche qui la crema doveva garantire un fattore di protezione di 50+, invece alle analisi è risultata essere di 16,5!
Ma c’è di più. Questi solari incriminati contengono anche sostanze sconsigliate, ed è per questo motivo che è stata inviata una segnalazione al Ministero della Salute chiedendone il ritiro immediato.
Quindi controllate se avete in casa queste creme e gettatele via!. Un consiglio invece per affidarvi alle creme migliori per i vostri figli, che sono risultate dalle analisi affidabilissime, tenendo presente che non contengono alcun componente pericoloso, vediamo quali sono:
1) Garnier Ambre Solar Kids Advanced Sensitive Spray anti-sabbia
2) Cien Sun Spray Solare per bambini.
Relativamente alla pubblicazione uscita il 4 luglio su Altroconsumo dove è riportato che il prodotto Rilastil Sun System Transparent Baby Spray SPF 50+ garantisce una protezione solare inferiore a quella indicata sulla confezione, Rilastil comunica che:
• Rilastil è il brand dermatologico di Istituto Ganassini, azienda farmaceutica italiana nata nel 1935 che opera nel settore cosmetico dal 1972, garantendo i massimi standard qualitativi dei suoi prodotti nel pieno rispetto delle normative vigenti e del regolamento del Comitato scientifico europeo (SCCS), l’istituzione scientifica dell’Unione Europea che valuta la sicurezza dei cosmetici e dei loro ingredienti. In ottemperanza a quanto sopra, per i suoi prodotti ad azione fotoprotettiva, di cui oggi l’Azienda è tra i leader di mercato, Rilastil effettua presso laboratori esterni certificati ed accreditati i test riconosciuti a livello internazionale per la determinazione del fattore di protezione UVB e UVA: SPF UVB in vivo in accordo alla norma ISO 24444:2010 e SPF UVA in vitro in accordo alla norma ISO 24443:2012.
• A riprova della protezione solare dichiarata, SPF 50+ e indice UVA-PF maggiore di 20, per il prodotto Rilastil Sun System Transparent Baby Spray SPF 50+, Rilastil ha eseguito i seguenti test che, per totale trasparenza, ha subito fornito ad Altroconsumo:
– un test realizzato tra luglio e agosto 2017 con risultato che il Prodotto ha UVA-PF 24,28;
– un test realizzato tra luglio e agosto 2017 con risultato che il Prodotto ha SPF UVB 60,4;
– un test realizzato tra aprile e maggio 2019 con risultato che il Prodotto ha UVA-PF 27,49;
– un test realizzato tra aprile e maggio 2019 con risultato che il Prodotto ha SPF UVB 60,3;
– un test realizzato a luglio 2019 con risultato che il Prodotto ha UVA-PF 24,38.
• Nell’ottica di un confronto aperto e trasparente, Rilastil ha inoltre chiesto ad Altroconsumo di poter visionare i test menzionati dall’organizzazione secondo i quali i valori di SPF e UVA-PF
risulterebbero inferiori rispetto a quanto riportato sul prodotto. Sempre per poter chiarire le cause della discrepanza dei risultati dei test, Rilastil ha inoltre chiesto ad Altroconsumo di essere messo in contatto con il laboratorio che dovrebbe aver effettuato i test per suo conto. Il confronto, volto a dirimere ogni dubbio, chiesto da Rilastil è stato tuttavia negato da Altroconsumo.
• Altroconsumo non ha contestato la metodica dei test forniti da Rilastil, ma ha ugualmente pubblicato i risultati dei propri test, che Rilastil non ha potuto visionare per verificarne la metodologia e la coerenza rispetto alle norme ISO internazionali riconosciute.
• A conferma dei risultati dimostrati dai test forniti da Rilastil, l’Azienda aggiunge che dall’uscita in commercio di questa formula nel 2017 non ha ricevuto ad oggi alcuna segnalazione relativa a scottature solari incorse con l’utilizzo di questo prodotto.
• A garanzia della salute dei consumatori e in coerenza con un operato sempre trasparente, Rilastil rende disponibili ai farmacisti e ai medici specialisti i test che certificano l’efficacia fotoprotettiva del prodotto Rilastil Sun System Transparent Baby Spray SPF 50+.
• Per garantire ai propri clienti la massima sicurezza d’uso, Rilastil ha inoltre effettuato i seguenti test sul prodotto:
– un test clinico pediatrico per la verifica della tollerabilità e accettabilità cosmetica su bambini di età compresa fra 0 e 14 anni;
– un test (Human Repeated Insult Patch Test) al fine di assicurare una formulazione a basso rischio di allergia;
– un test clinico per verificare l’efficacia elasticizzante;
– un test per la verificata della biodegradabilità del prodotto a tutela dell’ambiente.
Inoltre per garantire elevati livelli di tollerabilità, Rilastil effettua su ogni lotto di produzione la verifica dei livelli di Nickel, Cromo, Cobalto, Mercurio e Palladio, i metalli maggiormente responsabili di sensibilizzazione cutanea.
• Il consumatore può ritenersi così tutelato sia dalle garanzie riportate dall’Azienda che dalla parola del suo farmacista e/o medico di fiducia.
Ed in merito allo studio condotto da Altroconsumo e il prodotto ISDIN Fotoprotector Pediatrics Transparent Spray SPF 50+ che conferisce una protezione inferiore a quella evidenziata in pubblicità e comunicazioni commerciali, ISDIN vuole sottolineare che:
ISDIN è una società di riferimento nel segmento della fotoprotezione e sottopone tutto il suo portafoglio prodotti alle prove e ai test più esigenti per garatirne l’efficacia. Per questo, le caratteristiche del Prodotto che vengono dichiarate nelle pubblicità e comunicazioni di prodotto, tra le quali si includono il Fattore di Protezione Solare (SPF) e UVA-PF, corrispondono ai risultati dimostrati negli studi effettuati da organizzazioni di certificazione specializzate, indipendenti e di prestigio;
Nello specifico, a riprova dell’efficacia e di quanto dichiarato in pubblicità e nelle comunicazioni del Prodotto (SPF 50+ e un indice UVA-PF superiore a 20), ISDIN ha il supporto dei seguenti studi:
o Due studi indipendenti evidenziano che il Prodotto ha un SPF 50+ d’accordo con la norma ISO 24444:2010. Nello specifico:
a) uno studio realizzato tra settembre e ottobre 2015 con il risultato che il prodotto ha un SPF di 64,4;
b) uno studio realizzato tra marzo e aprile del 2017 con il risultato che il Prodotto ha un SPF di 64,8.
o Due studi indipendenti evidenziano che il Prodotto ha un UVA-PF superiore a 20 d’accordo con la norma ISO 24444:2010. Nello specifico:
c) Uno studio realizzato a Marzo 2018 con il risultato che il Prodotto ha un UVA-PF di 34,14;
d) Uno studio realizzato ad Aprile 2018 con il risultato che il Prodotto ha un UVA-PF di 29,5.
o Uno studio indipendente aggiuntivo (e), realizzato seguendo il metodo colipa in-vitro method UVA-PF determination realizzato nel mese di Agosto 2015 con il risultato che il Prodotto ha un UVA-PF di 24,41.
Nonostante ISDIN abbia inviato ad Altroconsumo gli studi indipendenti, questi non sono stati presi in considerazione in nessun momento da parte dell’organizzazione prima di redigere l’articolo sui protettori solari;
Inoltre, nonostante ISDIN ne abbia fatto esplicita richiesta, Altroconsumo non ha fornito copia dello studio in cui, ipoteticamente, è stato ottenuto un SPF e un UVA-PF inferiore rispetto a quanto indicato sull’etichetta del Prodotto; pertanto, ISDIN non hapotuto verificare la metodologia, l’implementazione e la coerenza dei risultati dello studio;
Il consumatore può essere sicuro che le affermazioni e indicazioni che compaiono sul packaging del Prodotto sono supportate da Studi Indipendenti effettuati da enti e organizzazioni di certificazione di primo livello;
D’altro canto, dal lancio del Prodotto nel 2015, i servizi di cosmeticovigilanza di ISDIN non hanno registrato richieste, reclami o denunce significative di consumatori che facessero riferimento alla mancanza di sicurezza o efficacia del Prodotto, né comunicazioni che potessero far dubitare che i dati di SPF e UVA-PF dichiarati nelle
pubblicità o comunicazioni di Prodotto non corrispondessero effettivamente ai risultati ottenuti dagli Studi Indipendenti.