Da tre mesi di chiusura per lavori, alle ore 18 di sabato 26 ottobre è stato riaperto l’aeroporto di Milano-Linate. Il primo volo (Alitalia da Roma Fiumicino) è atterrato perfettamente in orario: ad attenderlo sulla pista d’atterraggio il sindaco di Milano Beppe Sala e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.
Domenica mattina alle 6,30, è partito il primo volo. Si tratta di Lufthansa diretto a Francoforte. L’aeroporto era stato chiuso lo scorso 27 luglio, con il conseguente dirottamento di tutti gli aerei verso lo scalo di Milano Malpensa per lavori di ampliamento e ristrutturazione. Ora Linate riapre con una veste completamente rinnovata: è stata ristrutturata la pista e sono state modificate le aree commerciali con la costruzione di una nuova galleria.
Si prepara, di fatto, a diventare l’aeroporto più tecnologico d’Italia e tra i primi in Europa.
Continuano infatti i lavori. La prima novità sarà il posizionamento in tutta la struttura di macchinari “Tac”, che sostituiranno i vecchi raggi X. Una tecnologia “smart security”, in grado di esaminare più velocemente e accuratamente il contenuto delle valigie dei passeggeri.
Tutto sarà più semplice e veloce: mai più code ai gate per il controllo separato di computer e apparecchi elettronici e si potranno imbarcare nel bagaglio a mano anche liquidi in confezioni da più di 100 ml, solitamente vietati. Previsto per il 2021 anche il termine della costruzione di un edificio aggiuntivo.
La società SEA, che gestisce il sistema aeroportuale milanese, metterà sul piatto 14 milioni per questo progetto a lungo termine. Oltre ai 50 milioni investiti per i recenti lavori.